Accade in diocesi

Coordinamento Diocesano Oratori – cammino e prospettive

Ultimamente nel contesto della pastorale intesa come pastorale integrata si fa un gran parlare dell’oratorio; anche gli Orientamenti CEI per il decennio, Educare alla vita buona del Vangelo, al n. 42 ne richiamano espressamente l’importanza. Chi fa oratorio e lo vive non se ne meraviglia – anzi, se ne rallegra. Da questo punto di vista, anche nella nostra diocesi si registra un certo fermento. Gli oratori veri e propri non sono molti e, si dice, “dalle nostre parti non c’è una gran tradizione”; non sono poche però le realtà parrocchiali che vanno interrogandosi su questo strumento, su questa opportunità pastorale che va ben aldilà del parcheggio estivo o di un dopo-scuola più o meno strutturato e si rivela piuttosto una carta vincente nell’incontro con i giovani, i ragazzi e le loro famiglie e per il loro inserimento nel tessuto della vita ecclesiale.

A Firenze, due anni fa, è nato il Coordinamento Diocesano Oratori. Era il 18 ottobre 2010 quando, per la prima volta, alcuni referenti degli oratori presenti in diocesi decisero di riunirsi attorno a un tavolo. Per la verità, con qualcuno il discorso era già avviato da tempo, ma finalmente si concretizzava il desiderio di poter avere un organismo agile di confronto e condivisione che aiutasse a mettere insieme esigenze, idee, proposte, competenze, che permettesse di conoscersi gli uni gli altri e di individuare possibili piste di lavoro comune. La prima richiesta fu quella di attivare dei percorsi di formazione; la prima emergenza: mettere a fuoco cos’è l’oratorio. Nel 2011 ci siamo così confrontati su oratorio e alleanze educative, con Mauro Bignami dell’Anspi, leggendo l’oratorio attraverso l’immagine di una rete imperfetta e riconoscendo la necessità di una programmazione; su oratorio e pastorale giovanile con don Samuele Marelli, di Milano, che ricordava come occorra seminare con fiducia, avere il coraggio di osare e non dimenticare che pregare è anche un po’ sognare; su “oratori possibili”, con don Valerio Baresi, salesiano e parroco a Roma, ma vecchia e cara conoscenza fiorentina, che ci ha aiutato a leggere l’oratorio come casa, scuola, chiesa e cortile, non una struttura, ma cuore di una comunità che si prende cura della parte giovane di sé.

Il 3 ottobre scorso il cammino del Coordinamento è stato aperto da un bell’incontro con il nostro Vescovo Ausiliare, Mons. Maniago, un momento di ascolto reciproco e di confronto. Le sue parole sono state di grande incoraggiamento, una spinta a lavorare con passione, fiducia, impegno, progettualità, ognuno dentro la sua propria realtà ma anche nella ricerca di orizzonti condivisi. Nei primi tre mesi del 2012 ci siamo trovati di nuovo per tre volte: ancora con Mauro Bignami per approfondire la proposta formativa dell’Anspi; con don Marco Mori, presidente del FOI (Forum Oratori Italiani), cercando di capire insieme quale sia il futuro dell’oratorio; con Enrico Baffigi e Massimo Cicconi che ci hanno fatto conoscere la bella esperienza del COR (Centro Oratori Romani).

Nel nuovo anno pastorale il Coordinamento vorrebbe proporsi con maggiore incisività. Nell’ultima riunione, lo scorso 1 giugno, ci siamo interrogati su alcuni elementi che vorremmo diventassero una risorsa utile per tutte le realtà della diocesi: l’articolazione di un programma formativo permanente organico e articolato; l’individuazione di un orizzonte condiviso (identificabile in uno slogan, un tema, un brano di Vangelo, un’icona); la possibilità di costituire un’equipe di formatori; la necessità di monitorare la sussidiazione.

Dal confronto è emersa tanta ricchezza e tanta voglia di crederci … con alcuni frutti. Il primo è il calendario di proposte per il nuovo anno pastorale. Dopo l’evento nazionale promosso dal FOI a inizio settembre (dal 6 al 9, H1O, il Primo Happening degli Oratori, a Brescia e Bergamo), durante l’anno vorremmo dedicare due giornate agli educatori giovanissimi (una a fine settembre, per ricominciare l’anno con entusiasmo, e una in aprile, come formazione per l’estate), due momenti formativi agli educatori giovani e ai responsabili (di cui uno in marzo per una presentazione di tutti i sussidi estivi disponibili), una tavola rotonda su “Oratorio e Iniziazione Cristiana”, in novembre; a questo va aggiunto il Convegno regionale di Pastorale Giovanile che si terrà in gennaio e che dovrebbe dare ampio spazio alla tematica degli oratori. Per quanto riguarda l’individuazione di un orizzonte condiviso, vorremmo lanciare un concorso di idee, da definire nei prossimi giorni e che potrebbe diventare una buona proposta per l’estate dei nostri ragazzi. Circa la composizione di una equipe formativa, il Coordinamento si impegnerà a individuare alcuni giovani educatori che una volta formati possano spendersi nel servizio della formazione.

Di strada il Coordinamento ne ha fatta. Può essere faticoso camminare insieme, ma sempre ne vale la pena. Chi desidera farne parte, non esiti a chiedere – nel Coordinamento ci sono già alcune realtà che pur non avendo un oratorio ufficialmente costituito fanno attività oratoriale a tutti gli effetti. Vi aspetto! Il contributo di ognuno è prezioso per tutti.

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